Il Perdono

Concorso G.Imbesi 2006

Primo classificato
A te rovo di spine	
che hai spezzato le membra
per farne strumento di tortura
sul Suo capo regale	
intriso di sudore scarlatto
quell'Uomo ha detto :	
" ti perdono ".	

A te gelido ferro	
che hai preso forma	
di chiodi spietati	
laceranti la candida	
carne dell' Agnello	
quell'Uomo ha detto :	
" ti perdono ".	

A te ruvido legno	
che hai accolto nel	
tuo mortale abbraccio
il mistero grande di una Fede
quell'Uomo ha detto :	
" ti perdono ".	

A te lancia pagana	
che hai aperto nel costato
la sacra porta da cui	
è uscito per sempre	
il fiele del peccato	
quell'Uomo ha detto :	
" ti perdono ".	

A voi , a tutti voi	
che con il cieco errore
avete generato	
l'urlo del vento,	
lo scroscio della pioggia,
lo scoperchiare delle tombe
e il grande strappo	
nelle sale vuote del Tempio,
la Voce di un Uomo moribondo
vi ha detto		
con un grido possente :
" VI PERDONO ".	

Giorgio Milanese